Direttiva Mibac siti web

Direttiva recante linee guida per il Piano di comunicazione coordinata dei siti web degli istituti afferenti al Ministero per i Beni e le Attività Culturali per la loro accessibilità e qualità

Diffusa con Lettera circolare 20 dicembre 2005, n. 120

IL VICEMINISTRO

Visto il Regolamento di organizzazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Decreto del Presidente della Repubblica numero 173, in vigore dal 1° agosto 2004), emanato in data 10 giugno 2004, in cui si individuano, tra le altre, le funzioni e i compiti del Dipartimento per la ricerca, l’innovazione e l’organizzazione e della Direzione generale per l’innovazione tecnologica e la promozione, nell’ambito dello sviluppo di strategie unitarie sperimentando l’uso di nuove tecnologie e del sostegno per l’adozione e la promozione degli standard di qualità, del piano di comunicazione nella rete Internet degli istituti afferenti al Ministero per i Beni e le Attività Culturali anche per migliorare i servizi resi dall’amministrazione, ivi compresi quelli rivolti al pubblico;

Visto il Codice dell'Amministrazione Digitale (Decreto legislativo del 7 marzo 2005, n. 82 pubblicato sulla G.U. n. 111 del 16 maggio 2005) entrato in vigore il 31 maggio 2005, in particolare gli articoli 56, 57 e 58;

Vista la Direttiva recante le Linee guida in materia di digitalizzazione dell’amministrazione per l’anno 2004, emanata dal Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie in data 18 dicembre 2003;

Vista la Legge n. 4, promulgata in data 9 gennaio 2004, Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici (d’ora in avanti citata come Legge Stanca), il relativo decreto di attuazione pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 101 del 3 maggio 2005, e le linee guida recanti i requisiti tecnici e i diversi livelli per l'accessibilità e le metodologie tecniche per la verifica dell'accessibilità dei siti Internet, nonché i programmi di valutazione assistita utilizzabili emanate dal Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, in data 8 luglio 2005, nel decreto pubblicato in G.U. n. 183 dell'8 agosto 2005;

Vista la propria Lettera circolare n. 21 (prot. 294/SPM/05) del 20 aprile 2005, in cui viene sottolineata l’importanza del rafforzamento dell’immagine unitaria e coordinata del Ministero e l’obbligo dell’uso del Logo del Ministero in tutte le pubblicazioni, di qualsiasi natura e finalità compresi i siti web;

Visto il progetto di realizzazione del Portale della Cultura italiana avviato dal Ministero con i fondi della Delibera 17/2003 del CIPE;

Vista l’integrazione del suddetto Portale con il Progetto comunitario MICHAEL, avviato nel 2004, che comporterà la realizzazione di un unico punto di accesso multilingue alle collezioni digitali degli undici Stati membri aderenti sotto il coordinamento del Ministero italiano;

Vista la Lettera circolare del Capo Dipartimento per la ricerca, l’innovazione e l’organizzazione, n. 22 (prot. 1976) del 21 aprile 2005 che prevede la costituzione dell’Osservatorio tecnologico per i Beni e le Attività Culturali con il compito di fornire un servizio di ricerca e di consulenza per la realizzazione, l’aggiornamento e il monitoraggio dei siti web e per sostenere l’applicazione del presente Piano di comunicazione coordinata dei siti web;

Visto il Protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la diffusione dei prodotti MINERVA nelle scuole e per la realizzazione di un prototipo di sito web culturale di qualità per le scuole italiane;

Considerata la necessità di coordinare la comunicazione dei siti web istituzionali per il rafforzamento di un’immagine unitaria e coordinata in rete che contribuisca ad accrescere la visibilità e la riconoscibilità dei siti web sviluppati dagli Istituti afferenti al Ministero;

Valutata la necessità di diffondere e di applicare, presso gli istituti afferenti al Ministero, i requisiti tecnici previsti dalla sopra citata Legge Stanca per favorire l’accesso dei soggetti disabili ai contenuti dei siti web;

Considerato che nel marzo 2002 è stato avviato il Progetto MINERVA (finanziato nell’ambito del programma IST – Tecnologie per la società dell’Informazione), coordinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il compito di realizzare il coordinamento delle attività di digitalizzazione nel campo del patrimonio culturale;

Considerato altresì che nell’ambito della qualità dei siti web il Progetto MINERVA ha elaborato i seguenti risultati:

e che questi risultati sono stati e sono tuttora oggetto di un piano nazionale di seminari formativi organizzati dal Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione in collaborazione con il Progetto MINERVA;

Considerato che sono in corso di elaborazione i prototipi di siti web per i dipartimenti, le direzioni generali, le direzioni regionali, le soprintendenze, le biblioteche, gli archivi, etc.; che i prototipi saranno affiancati da un Content Management System (CMS) per la pubblicazione delle pagine dei siti web e che questi risultati sono e saranno oggetto di seminari formativi organizzati dalla Direzione Generale per l’Innovazione tecnologica e la Promozione in collaborazione con il progetto MINERVA.

Tenendo presenti i parametri di qualità tecnici e dei contenuti individuati rispettivamente, per quanto riguarda la qualità dei contenuti, nei risultati del Progetto MINERVA e, per quanto riguarda l’accessibilità di contenuti e servizi, nelle linee guida recanti i requisiti tecnici e i diversi livelli per l’accessibilità e le metodologie tecniche per la verifica dell’accessibilità dei siti Internet, nonché i programmi di valutazione assistita utilizzabili emanate dal Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, in data 8 luglio 2005, nel decreto pubblicato in G.U. n. 183 dell’8 agosto 2005,

EMANA
la seguente direttiva:

Il Ministero ha elaborato e fornisce a tutti gli Uffici dell’Amministrazione centrale e periferica le presenti linee guida per un Piano di comunicazione coordinata dei siti web, al fine di sviluppare e implementare i siti web utilizzando gli standard e gli strumenti adottati dalla Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione e messi a punto nell’ambito dei progetti nazionali e internazionali citati nelle premesse.

L’adozione di un Piano di comunicazione coordinata dei siti web è necessaria per presentare ai cittadini utenti della rete Internet un’immagine immediatamente riconoscibile degli Uffici dell’Amministrazione centrale e degli Uffici territoriali, per garantire ed accrescere l’univocità, la visibilità e l’identificazione dell’istituzione, anche attraverso la chiarezza della sua collocazione all’interno della struttura organizzativa ministeriale.

La presente direttiva si articola in sei linee guida:

Linea guida 1: Adottare gli standard e gli strumenti messi a punto dalla Direzione Generale per l’Innovazione tecnologica e la promozione, sviluppati nell’ambito del Progetto MINERVA e del Progetto MICHAEL, in particolare gli strumenti per la qualità e l’accessibilità dei siti web culturali e la descrizione delle risorse digitali.

Nell’ambito della qualità dei siti web il Progetto MINERVA ha elaborato i seguenti risultati:

La Direzione Generale per l’Innovazione tecnologica e la promozione sta adattando ‘Museo & Web’ alle altre tipologie di istituti culturali (Dipartimenti, Direzioni regionali, Direzioni generali, Soprintendenze, archivi, biblioteche, etc.). Il progetto propone sia una guida per l’organizzazione dei contenuti sia un sistema di Content Management System (CMS) per la progettazione e la pubblicazione delle pagine dei siti web.

Linea guida 2: Favorire la riconoscibilità e la visibilità dell’identità dell’istituzione

2a. La denominazione
La denominazione del sito deve contenere un’indicazione chiara riguardo l’argomento del sito stesso.

2b. Il dominio
È opportuno adottare una politica per la registrazione del dominio che veda nell’URL del sito il nome per esteso dell’istituto o del progetto o dell’evento temporaneo e, solo nel caso di denominazioni molto lunghe, il relativo acronimo.

2c. La testata
La testata del sito web deve essere presente in tutte le pagine e deve essere sempre uguale.
Va posizionata in alto e deve contenere tutti gli elementi distintivi dell’identità del sito:

2d. Home page
La home page è il principale punto di accesso al sito web, in cui si deve percepire con chiarezza l’identità dell’istituzione e si devono capire con immediatezza l’organizzazione dei contenuti e dei servizi offerti e i sistemi di navigazione.

2e. Selettore di lingua
Ogni sito afferente al Ministero dovrebbe prevedere la presenza di pagine in altre lingue, in ogni caso almeno in lingua inglese, per accrescere la visibilità dell’istituzione.


Per offrire all’utente la scelta del selettore di lingua è necessario tenere presenti alcuni aspetti:

Linea guida 3: Favorire la trasparenza

3a. Note legali
I diritti che gravano sul materiale pubblicato e i loro detentori vanno chiaramente espressi, così come la clausole che regolano le modalità d’uso del sito web. Queste indicazioni vanno collocate preferibilmente nel piè di pagina.

3b. Creazione e aggiornamento dei contenuti

3c. Uso corretto dei metadati descrittivo-semantici
I metadati descrittivo-semantici servono a identificare e recuperare documenti primari. Sono descrizioni normalizzate di questi documenti e dei loro contenuti semantici. È fondamentale inserire, nei metadati di riferimento, la denominazione dell’istituzione responsabile del sito web e il Ministero per i beni e le attività culturali.

3d. Dati istituzionali relativi ai siti web delle pubbliche amministrazioni centrali
Secondo quanto previsto dal Codice dell'Amministrazione Digitale (Decreto legislativo del 7 marzo 2005, n. 82 pubblicato sulla G.U. n. 111 del 16 maggio 2005) entrato in vigore il 31 maggio 2005, un sito web di una pubblica amministrazione centrale deve necessariamente contenere i seguenti dati pubblici:

  1. l’organigramma, l’articolazione degli uffici, le attribuzioni e l’organizzazione di ciascun ufficio di livello dirigenziale non generale, nonché il settore dell’ordinamento giuridico riferibile all’attività da essi svolta, corredati dai documenti anche normativi di riferimento;
  2. l’elenco dei procedimenti svolti da ciascun ufficio di livello dirigenziale non generale, la durata di ciascun procedimento, ed il nome del responsabile del procedimento secondo quanto stabilito dalla legge 7 agosto 1990, n. 241 e secondo quanto previsto dai singoli ordinamenti corredati dalla normativa di riferimento;
  3. le scadenze e le modalità di adempimento dei procedimenti individuati ai sensi degli articoli 2 e 4 della legge 8 agosto 1990, n. 241;
  4. l’elenco completo delle caselle di posta elettronica istituzionali attive;
  5. le pubblicazioni di cui all’articolo 26 della legge 7 agosto 1990, n. 241, nonché ogni altra pubblicazione prevista dalla legge 7 giugno 2000, n. 150;
  6. l’elenco di tutti i bandi di gara, sottoscritti digitalmente;
  7. l’elenco dei servizi forniti in rete.

Linea guida 4: Favorire l’accesso dei soggetti disabili ai siti Web

Tutti i siti Web devono uniformarsi ai requisiti indicati nelle linee guida recanti i requisiti tecnici e i diversi livelli per l'accessibilità e le metodologie tecniche per la verifica dell'accessibilità dei siti Internet, nonché i programmi di valutazione assistita utilizzabili emanate dal Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, in data 8 luglio 2005, nel decreto pubblicato in G.U. n. 183 dell'8 agosto 2005.

Linea guida 5: Adottare una strategia per la qualità dei contenuti di un sito web e per l’adesione a reti telematiche di settore

Oltre alle informazioni di carattere identificativo e istituzionale di cui alle Linee guida 2d e 3d, tutti i siti web devono prevedere la progressiva offerta di contenuti atti a soddisfare la diffusione della conoscenza del patrimonio culturale, a sostenere il turismo culturale, ad offrire servizi didattici, ad alimentare la ricerca scientifica.

Tutti i siti web devono prevedere la partecipazione al costituendo Portale della cultura italiana del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, al fine di favorire la condivisione e la promozione delle risorse digitali. Per il raggiungimento di tale obiettivo, dovranno essere previste, in adesione agli standard definiti dal Ministero riguardo alle modalità tecniche di interoperabilità e alle descrizioni dei contenuti digitali attraverso metadati, che favoriscano l’accessibilità e la condivisione delle risorse digitali via Internet.

Linea guida 6: Adottare una strategia per l’archiviazione sistematica dei contenuti soggetti a scadenza e per la conservazione a lungo termine dei siti web

Tutti i siti web che contengono sezioni con documenti e informazioni soggetti a scadenza o obsolescenza devono prevedere una forma di archiviazione, consultabile in rete. Si deve evitare l’eliminazione dei documenti.

Il problema della conservazione di un sito è un aspetto molto importante, sia a breve sia a lungo termine. L’istituzione deve essere in grado di ricostruire l'evoluzione del sito negli anni. Una copia periodica dell’intero sito web su CD-ROM o DVD o altro supporto adeguato va effettuata periodicamente, almeno due volte l’anno, numerandola e datandola.


STRUMENTI PER L’ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA

Il centro di riferimento e di supporto alle iniziative per la qualità dei siti web afferenti al Ministero è l’Osservatorio tecnologico per i beni e le attività culturali (OTEBAC), istituito presso la Direzione generale per l'innovazione tecnologica e la promozione con il compito di:

Il viceministro Antonio Martusciello